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Maggio 25, 2022

Motorsport e Sostenibilità

Un tema molto ricorrente negli ultimi anni è il surriscaldamento globale e la relazione tra motorsport e sostenibilità sta diventando sempre più importante.

Questo problema, con le conseguenti critiche e tentativi di corsa ai ripari, non ha risparmiato il mondo dello sport, in particolare il motorsport, da sempre accusato di emettere più anidride carbonica per via dell’utilizzo di veicoli da corsa, nonostante gli studi indichino che questi ne emettano solo l’1% e che oltre il 70% delle emissioni Co2 sia dovuto alla logistica e ai viaggi, fattore comune a molti sport.

Di conseguenza, le aziende sponsor pongono sempre più attenzione alla sostenibilità di un determinato sport prima di investire importanti somme di denaro. La palla è quindi passata ai campionati e alle squadre stesse che hanno dovuto sviluppare strategie e programmi di sostenibilità per rispondere alle necessità dei potenziali sponsor. Ed in questo senso, chi tra le due serie motoristiche di punta si sta comportando meglio?

Giunta ormai alla sua ottava edizione, nel corso del tempo la Formula E ha apportato alcuni cambiamenti non solo da un punto di vista tecnico e quindi legato alle vetture, come miglioramenti alle batterie elettriche in modo tale da disputare un intero E-Prix con una sola batteria, ma anche da un punto di vista ambientale: nelle prime quattro stagioni la serie ha implementato un programma di riciclaggio per tutte le batterie Li-Ion di prima generazione. Dal 2018 invece ha iniziato ad affrontare il problema legato alle bottiglie di plastica monouso installando distributori d’acqua durante gli eventi. Infine, nel 2021, ha sperimentato il riciclo della fibra di carbonio derivante dalle parti rotte delle auto.

Tutto ciò, insieme a una giusta misurazione e compensazione delle emissioni di carbonio, le ha permesso di diventare il primo campionato sportivo interamente riconosciuto come carbon neutral.

Il Campionato di Formula E, all’avanguardia nella sostenibilità, nel suo breve corso di vita è già stato insignito di più certificazioni di livello globale: nel 2020 è stato premiato dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) con tre stelle per la sostenibilità ambientale, mentre nel 2021 ha ottenuto la certificazione ISO20121 (standard di gestione per l'organizzazione sostenibile di eventi) e ha ricevuto il punteggio più alto da quello che è il primo e unico indice di sostenibilità, il “Sustainable Motorsport Index” realizzato da Enovation Consulting che prende in esame 106 campionati motoristici internazionali.

Motorsport e Sostenibilità

Ma cosa dire riguardo la più conosciuta e seguita Formula 1? Da sempre ritenuto il campionato meno sostenibile, negli ultimi anni ha fatto passi da gigante in questo campo, tanto da essere insignito di tre stelle FIA nel 2021, complice anche il lavoro sodo dei diversi team partecipanti, che sembrano aver preso molto a cuore il tema della sostenibilità. Inoltre, la serie si è posta un obiettivo molto ambizioso, ovvero il raggiungimento di un livello di emissioni pari a zero entro il 2030. Questo obiettivo va oltre la tecnologia dei motori delle auto, ma riguarda anche la riduzione totale dello spreco delle risorse in pista e l’ottimizzazione della logistica. Infatti, dal 2023 le gare saranno raggruppate per continente, così da evitare viaggi frequenti da un lato all’altro del globo terrestre.

La sostenibilità non è però soltanto ambientale, ma anche sociale. Infatti, va sottolineato come sia Formula 1 che Formula E hanno sviluppato progetti molto interessanti, come: “F1 in Schools”, “Girls on Track” e “Project Pitlane”. Progetti che mirano ad avvicinare i giovani allo studio di materie scientifiche, a portare le bambine a contatto con un mondo storicamente a connotazione maschile e lo sviluppo di 20.000 ventilatori per la NHS durante la pandemia.

Nell’indice di sostenibilità di Enovation Consulting, la Formula 1 si è classificata al secondo posto, subito dietro alla "cugina" Formula E, ma l'arrivo imminente di altre case automobilistiche e la strategia di sostenibilità in corso con l'utilizzo al 100% di biocarburanti dal 2025 suggerisce che, nel giro di pochi anni, le posizioni potrebbero allinearsi e la Formula 1, grazie anche al pubblico sempre crescente e di gran lunga superiore alla Formula E, potrebbe farla da padrone.

Se sei interessato a capire come la tua azienda può associarsi a motorsport e sostenibilità, noi di Drive siamo qui.

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