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Marzo 30, 2022

La Pitlane Interview: Gabriele Pedone, Racing Spirit

È possibile ricreare una linea di abbigliamento casual che sia ispirato al motorsport? L’abbiamo chiesto a Gabriele Pedone, CEO di Racing Spirit, brand di abbigliamento del gruppo Racing Force, che già include iconici marchi del motorsport come OMP e Bell.

Può raccontarci la storia di Racing Spirit e da cosa è nata l'idea di fondare questo brand di abbigliamento?

La storia nasce nel 2012 da una bella casualità, quando, come OMP, abbiamo ricreato con i costumisti le tute dei piloti che partecipavano al campionato del 1976 per la produzione del film “Rush”, diretto da Ron Howard.

Verso fine produzione, visto il successo che stavamo ottenendo con le tute e con i caschi, c’è stato chiesto se potessimo produrre alcuni capi anche per i meccanici di alcuni team del film: è da qui che abbiamo dato vita al progetto Racing Spirit, che, nel 2018, si è poi trasformato in un’azienda dedicata all’abbigliamento ispirato al motorsport.

Riallacciandosi a questo ultimo discorso, secondo lei che cos'è che propriamente va a distinguere i capi di Racing Spirit rispetto ad altri capi che ci sono sul mercato?       

Sul mercato c’è una vasta scelta di tessuti e di tecnologie applicate ai tessuti, però nel settore motorsport nessuno ha mai considerato o sviluppato questo aspetto con un brand dedicato. Ciò che abbiamo fatto è stato applicare quelle tecnologie e la nostra esperienza proveniente dal motorsport per creare questo brand di abbigliamento tecnico, ma allo stesso tempo casual, che potesse soddisfare le esigenze dei nostri consumatori.

In un futuro prossimo pensate di creare una linea che non sia tanto casual, ma più elegante e che segua il mondo del fashion, oppure preferite rimanere sempre sullo stile più casual come adesso?

In questo momento ci vogliamo concentrare su quello che sappiamo fare bene e che capiamo bene, che è il motorsport, è ovvio che il passo successivo sia ampliare il nostro target, ma creando abbigliamento sportswear, non fashion. Di spirito ci sentiamo più vicini a brand come Patagonia, North Face, Colmar, North Sails, Quicksilver, più che a brand di moda pura come Stone Island, Napapijri o AlphaTauri.

Quali sono, a livello di strategia di brand, gli obiettivi nel breve termine e come avete intenzione di posizionarvi nel mercato?

L’obiettivo nel breve termine è quello di stabilirci ulteriormente nell’industria del motorsport. Noi raccontiamo una storia vera, il nostro marchio nasce da due brand ormai affermatisi nel motorsport, come Bell, nato nel 1954, e OMP, nato nel 1973.

Vogliamo partire dall’heritage che abbiamo, rendere Racing Spirit ancora più riconoscibile nel nostro mondo per poi uscire da questo settore per andare a colpire un target di pubblico più ampio con un abbigliamento sportswear ispirazionale come sono le corse automobilistiche.

Come azienda, ci focalizziamo molto sul nostro WHY: siamo appassionati di questo sport, siamo altamente coinvolti in questo sport e vogliamo trasformare in qualcosa di nuovo tutte le esperienze che il motorsport ci ha fatto vivere. Come nel motorsport, dove tutto è ben pianificato e dettagliato, i nostri prodotti sono studiati nei minimi dettagli per garantire ai nostri consumatori ottime performance con prodotti altamente funzionali ed esteticamente piacevoli.

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